Salvo nei casi di indigenza, purtroppo sempre meno rari, il benessere economico non è un dato oggettivo in sé, infatti la nostra percezione rispetto alla soddisfazione su questo argomento è assolutamente personale. Ciò che per qualcuno può sembrare poco ad altri può apparire addirittura in eccesso. La questione non è legata alla quantità ma alla qualità della vita che ne deriva per noi, quindi il valore percepito non è il denaro in sé bensì ciò che il denaro può permettere.
Chi considera un bene primario la famiglia, chi l’estetica, chi lo svago, lo sport, il benessere, la crescita personale, chi viaggiare. Ciascuno di noi ha le sue priorità ed il suo motivo per desiderare un maggiore benessere economico. Quindi, nel caso in cui ci sentissimo frustrati dalla nostra situazione economica, la prima domanda utile da porsi è proprio che cosa cambierebbe nella nostra vita se fossimo più ricchi. Subito dopo potremmo chiederci: “Quanto questo è importante per me? A cosa sono disposto a rinunciare per ottenerlo?”
Spesso invidiamo il benessere di altre persone, dimenticandoci di farci una domanda spinosa: “A cosa ha dovuto rinunciare per avere ciò che ha? Ed io sarei disposto a fare le stesse rinunce pur di avere quello che desidero?” Farsi queste semplici domande, abbinando il benessere economico all’appagamento di un valore per noi importante - famiglia, indipendenza, crescita personale, benessere fisico - porta il nostro cervello ad allinearsi ai nostri bisogni più profondi ed a concentrarci sia sulle rinunce che sulle azioni da compiere per soddisfarli.
I cambiamenti necessari
I cambiamenti necessari per ottenere una maggiore soddisfazione in questo campo devono essere dosati e pianificati con grande senso di responsabilità, proprio per i rischi che comportano: se, per esempio, decidiamo di lavorare delle ore in più, dobbiamo essere consapevoli che, in quelle ore, non saremo presenti per i nostri affetti, che probabilmente torneremo a casa più stanchi e meno disponibili. Perché allora pagare un coach per diventare più ricchi? Il coach aiuta prima di tutto a porsi le domande giuste per definire risultati specifici, raggiungibili e stimolanti, poi a restare in linea con la motivazione profonda che ha generato il desiderio di cambiamento, quindi a pianificare azioni e cambiamenti, evitando situazioni di stress e logoramento.